mercoledì 6 gennaio 2016

Parlami ancora di te

è con immenso piacere che annuncio l'uscita del mio secondo libro, "Parlami ancora te".
Potete leggere gratuitamente le prime pagine del romanzo: è sufficiente cliccare prima sul link sottostante e successivamente su "inizia a leggere". Buona lettura ;)

http://ilmiolibro.kataweb.it/libro/narrativa/219321/parlami-ancora-di-te-4/










martedì 29 dicembre 2015

Della gratificazione nello scrivere.

In prossimità dell'oramai imminente pubblicazione del mio secondo romanzo, dal titolo "Parlami ancora di te", mi accingo a scrivere nel blog un post che ha per nome "della gratificazione nello scrivere". Niente di confortante, tanto per essere chiari. La gratificazione non esiste, o esiste solo in minima misura, giusto per essere "chiari e circoncisi" (come disse un politico).
Ovviamente tale opinione si limita alla mia esperienza personale, e non quindi a quella di altri scrittori - nel senso di persone che scrivono -, ognuno con un proprio mondo post-pubblicazione da raccontare.
Non nego, con l'uscita del primo libro (Tanto fuori dal mondo non cadi), di aver accarezzato il sogno di poter raggiungere una vastissima schiera di lettori; di poter "sfondare", insomma, come si dice in gergo artistico. In fondo, poi, ciò che mi interessava era suscitare interesse attorno ad un particolare vissuto narrato in quello che è un diario autobiografico: confrontarmi con più lettori possibili, scatenare dibattiti, riflessioni, pensieri e ragionamenti moralmente e intellettualmente proficui.
Bene, il pubblico da me raggiunto si è limitato ad un ristretto numero di utenti, indubbiamente invogliati a scoprire da più vicino le vicissitudini tormentate e più spensierate di un loro amico o conoscente.
I più, tuttavia, pur a conoscenza dell'opera pubblicata, sono rimasti coerenti al loro filo conduttore, piantati di fronte all'ultimo libro del tale scrittore famoso, di cui probabilmente non hanno mai letto nulla ma "a me incuriosisce tal dei tali e quest'estate me lo porto sotto l'ombrellone, se proprio devo spendere dieci euro per un libro li spendo per qualcuno che già conosco - o che ha appena scritto il libro che leggono tutti". Poco importa chi sia quel qualcuno, l'importante è aggregarsi al gregge che bruca sempre sul solito prato.
Primo colpo basso per lo scrittore novello.
"Bè", dico al potenziale lettore con fare ammiccante, "potresti leggere qualcosa di diverso dal solito, allargare i tuoi orizzonti, confrontarti con nuove realtà". E gli snocciolo brevemente la sinossi. "Mah", risponde lui scettico, "di cosa parla il libro?" (sapendo già bene che non lo acquisterà mai). "Ecco", faccio un gesto teatrale che sembra voler abbracciare il mondo, "parla di me. O meglio, non è la mia vita, è solo un libro che parla della mia vita", cercando di sminuire il contenuto ma con il fermo intento di incuriosirlo maggiormente grazie a frasi ad effetto, "non è un libro diciamo leggero. C'è anche leggerezza ma vuole essere soprattutto un mezzo per far conoscere realtà nuove a chi non le ha mai sperimentate e al contempo vuole essere un'occasione per riflettere e discutere di temi importanti con chi ha vissuto realtà in qualche modo simili alle mie. Sì, insomma, uno spunto di riflessione". A quel punto la sua risposta è ferma e punta dritta a creare disinteresse: "è che sono sempre preso in mille cose, non ho tempo per leggere, e poi magari in questo momento ho bisogno di qualcosa di più divertente."
Incassi la sconfitta e cambi argomento.
Poi c'è quello davvero incuriosito dal tuo progetto e sembra morire dalla voglia di sapere tutto su di me, su quanto scritto. "Guarda, il prezzo di copertina è di 14,90, per gli amici faccio 10". L'espressione in volto dell'interlocutore cambia improvvisamente come quando veniamo fermati per strada da un tizio che scopriamo essere poi un testimone di Geova. "No, non posso spendere 10 euro (e intanto pensa 'li spendo ma non per te,piuttosto per qualcuno che già conosco, che ha un nome').
E il secondo colpo basso deve ancora arrivare, amici. Sì, perché subito dopo aggiunge: "lo trovo anche in biblioteca?" Capisco allora che cosa si provi quando si desidera ardentemente il male di una persona.
Pensavate non si potesse andare oltre? Mi sbagliavate. Ecco che, affondando la lama nel basso ventre, vi colpisce a morte con un "ma non me lo regali?" Rispondere "il lavoro si paga, caro mio" ti sembra superfluo e ridondante. Resto zitto e, a testa bassa, mi auguro, inutilmente, che con il secondo libro sarà tutto diverso.
Perché non posso negarlo a me stesso: si scrive per sé, ma anche, e forse soprattutto, per gli altri. Nessuno scrittore terrebbe il proprio lavoro in un cassetto.




domenica 20 dicembre 2015

Il libro di oggi: "Treno di panna".

Treno di panna (1981), il fortunato romanzo d'esordio di Andrea De Carlo, è la storia di una giovinezza fuori dal comune: quella di Giovanni, un ragazzo italiano che sbarca a Los Angeles in cerca di fortuna. Solo, senza soldi, ma dotato di una sorprendente sensibilità, Giovanni si adatta ai mestieri più umili: ragazzo sandwich, cameriere, insegnante d'italiano. Intanto osserva, osserva e coltiva i suoi sogni. E proprio nella scuola dove da poco lavora, l'icona dell'America tanto agognata si rivela ai suoi occhi nei panni di Marsha Mellows, famosa e bellissima attrice, che comincia a prendere lezioni da lui. Così, dopo aver soggiornato nei più improbabili alberghi ai lati di immense freeway inghirlandate di lampioni e insegne al neon, a Giovanni si schiudono d'improvviso le porte delle grandi ville hollywoodiane. Ed è in una sola sera, alla festa mondana a cui Marsha lo trascina, che si giocherà tutto il suo destino. Davanti alla distesa di luci di Los Angeles, che sembrano, per una volta, brillare in lontananza soltanto per lui...



domenica 13 dicembre 2015

Cinema Brianza: serate davanti e attorno ad un film.

Ho creato su meetup il gruppo "cinema Brianza: serate davanti e attorno ad un film".


Questo gruppo si propone essenzialmente di riunire persone più o meno interessate al mondo del cinema. L'idea è quella di trovarsi - magari settimanalmente - per assistere alla visione di film, nelle vicinanze di Vimercate (MB). Prima e/o dopo la proiezione sarebbe carino scambiare due parole: sul film visto, sulle nostre opinioni, ecc. Il gruppo è aperto a tutti, indistintamente.

lunedì 30 novembre 2015

conversation exchange

Per chi, come me, fosse interessato a trovare gente da tutte le parti del mondo con cui fare conversazione e migliorare la conoscenza delle lingue, consiglio il sito "Conversation Exchange", di facile utilizzo.
www.conversationexchange.com



domenica 29 novembre 2015

Nuovo nome del blog.

Oggi ho modificato il nome del gruppo: non più "oggisognoio", bensì "cinemalibrimusicaenonsolo", che resterà tale fino alla fine dei suoi giorni (suoi, non miei ;) ).
Ho realizzato che in fondo i temi di cui mi piace trattare, perché sono i temi che caratterizzano principalmente i miei gusti e interessi, riguardano appunto essenzialmente l'arte del cinema, la passione per la lettura e la scrittura e, ultimo ma non ultimo, l'argomento musica.
Colgo l'occasione per rinnovare il piacere nell'accogliere chiunque capiti, anche involontariamente, in questo blog e voglia lasciare - perché no - un proprio commento o opinione... e un po' di speranza.
E' un blog che si prefigge di accomunare gente con gli stessi interessi, ma non solo. E' uno spunto per dialogare, discutere, confrontarsi attorno a temi a noi cari.

Un abbraccio ;)

Parlami ancora di te

Ho appena terminato di correggere il manoscritto "Parlami ancora di te", romanzo sentimentale che sarà pubblicato da Feltrinelli nel gennaio 2016.

SINOSSI 
Un anticipo d’estate alquanto torrido del 2018. Due giovani coetanei poco più che trentenni, Adele e Mattia, trascorrono un intero pomeriggio in un piccolo bar del centro di una grande città. Attorno al loro caffè shakerato, si scambiano pensieri e parole sempre più profondi e sinceri, fino a sciogliere le ansie, distendere i loro animi e aprirsi come non avrebbero mai immaginato. Il lavoro, gli hobbies, la famiglia, le amicizie, gli amori… dai toni più spensierati a quelli più intimi e intensi. 
Nella notte di un indimenticabile 17 giugno, un invito: “Ciao, sei libera domenica prossima? Ti andrebbe di fare un salto al mare? Potremmo vedere il tramonto. Mattia.” 
Nessuna risposta da parte di Adele. 
Anni di sospensione e vite parallele dei due, alla ricerca di se stessi o della persona giusta. Dopo tanto tempo, sarà ancora valido l’invito per il tramonto al mare?